Matrimonio ai Giardini di Villa Fago

Ci sono giornate che si raccontano da sole.

Ti basta essere lì, lasciarti scaldare dal sole e seguire la luce che danza sulle persone.
Il 7 giugno 2025, a Viagrande, l’estate sembrava già cominciata. Il cielo era limpido, l’aria calda e viva, e tutto attorno si respirava quella gioia leggera che precede i momenti importanti.

A casa di Francesca c’era un’atmosfera dolce e piena di calma. Le pareti, ornate da riproduzioni di quadri famosi, sembravano osservare la scena con silenziosa complicità. Mentre si preparava, la luce del pomeriggio entrava forte dalle finestre e accendeva i suoi gesti: piccoli, eleganti, veri.

La Chiesa di Santa Maria dell’Idria, bianca e semplice, è stata la cornice perfetta per il loro “sì”. Quando Francesca ha varcato la soglia, Danilo ha ceduto all’emozione. Gli occhi lucidi, il sorriso timido, il respiro sospeso. In un attimo si è capito tutto: due persone che si amano e che si ritrovano, davanti a Dio e ai loro affetti più cari.

Dopo la cerimonia, la luce dorata del pomeriggio li ha accompagnati ai Giardini di Villa Fago, dove la festa è esplosa in un abbraccio collettivo. Calici alzati, risate, musica, amici. Tutto era movimento, vita, felicità condivisa.
Francesca e Danilo non cercavano la posa perfetta, ma la verità del momento: il brindisi spontaneo, una risata improvvisa, le mani che si stringono tra la gente.

Quando è arrivata la sera, le luci sospese nel giardino hanno disegnato un’atmosfera intima. La torta bianca, le candele, il profumo dell’erba tagliata. Loro due al centro, stretti, sereni.
Fotografarli è stato come raccontare la luce dell’estate: piena, sincera, senza ombre.

Un matrimonio semplice, vero, vissuto fino all’ultimo brindisi. Come Francesca e Danilo.